MSC progetta un hub intermodale nella Pianura Padana

Posted by Dario Favaretto

Dopo aver recentemente debuttato nel trasporto ferroviario e stradale di merci, tramite la neocostituita Medlog, il gruppo MSC di Gianluigi Aponte sarebbe pronto a fare un nuovo passo avanti nella strategia di verticalizzazione della catena logistica, processo ormai diffuso a livello mondiale che vede i grandi carrier del settore container sempre più spesso gestire direttamente anche le altre parti (e non più solo quella marittima) della supply chain.

Secondo quanto riportato nei giorni scorsi da L’Eco di Bergamo, la corporation svizzera starebbe infatti progettando la realizzazione di un proprio hub intermodale a Cortenuova, in provincia di Bergamo.

Da MSC – ma questa è la prassi per l’azienda basata a Ginevra, almeno sul fronte cargo – non sono arrivati riscontro in merito, ma la testata bergamasca ha delineato i contorni del progetto con dovizia di dettagli.

Secondo la ricostruzione, il gruppo – dopo aver individuato Cortenuova come ubicazione ideale per la nuova infrastruttura, la cui realizzazione comporterebbe un investimento nell’ordine dei 250 milioni di euro – avrebbe inviato propri emissari per illustrare alle istituzioni locali il progetto, che punterebbe in particolare sulla creazione di un ‘corridoio’ diretto con il porto di Genova, distante solo 130 Km dalla località bergamasca. Percorso peraltro percorribile dai camion senza mai uscire dall’autostrada.

L’Eco di Bergamo scende quindi ancor più nello specifico, indicando quali sarebbero le aree già finite nel mirino di MSC per il suo nuovo hub intermodale: i capannoni della Donora Elettrodomestici (la ex Candy), oppure gli spazi delle ex acciaierie. Entrambi – fa notare il giornale lombardo – si trovano in prossimità della tratta ferroviaria Milano-Venezia.

Nel caso delle ex acciaierie, ricorda poi la testata, le aree in questione sono di proprietà per 400.000 metri quadrati del gruppo dei discount MD, che vorrebbe realizzarvi un polo logistico per i propri supermercati del Nord Italia, e per 50.000 metri quadrati dell’operatore logistico Italtrans.

In passato – secondo L’Eco di Bergamo – il patron di MD Patrizio Podini si era già detto aperto alla possibilità di imbarcare nell’iniziativa altri soggetti con l’obbiettivo di trasformare l’area delle ex acciaierie in un hub logistico e intermodale. Chissà che, ora, questo partner non sia stato individuato proprio a Ginevra.

fonte: Ship2Shore

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