La distribuzione fisica del futuro

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L'indagine web condotta tramite il portale di Logistica Efficiente ha un significato preciso: è la prima azione concreta finalizzata alla comunicazione interna e all'espressione delle posizioni di un'ormai vasta comunità virtuale interessata ai temi e alle iniziative che Logistica Efficiente ha proposto fin dalla sua nascita.

Se l'aggettivo "efficiente" non determina dubbi, sulla definizione di "Logistica", intesa nel suo senso più esteso, è bene mettere i famosi puntini sulle "I", riproponendovi una definizione dal "Manuale di Logistica" curato da Massimo Boario, Martino de Martini, Ennio Di Meo e Gian Maria Gros Pietro, edito da UTET.
La logistica aziendale consiste nel "processo di pianificazione, organizzazione e controllo di tutte le attività di movimentazione e stoccaggio e dei connessi flussi informativi, che agevolano il flusso dei beni dai punti di acquisizione delle materie prime e parti componenti, attraverso il processo di trasformazione dell'azienda, sino al cliente finale sotto forma di prodotti finiti, allo scopo di fornire un adeguato livello di servizio al cliente, coerentemente con i costi ad esso associati".
Secondo questa definizione è implicito che la Logistica investa e sia parte attiva in tutta la Supply Chain e nelle relazioni che si determinano al suo interno, nella ricerca dei migliori risultati ottenibili dai suoi protagonisti, sul piano tecnico, economico e di servizio.
Questa indagine ha toccato, con quattro domande, alcuni punti precisi all'interno della vastità degli argomenti possibili; anche questa concisione è stata una scelta.
Nel seguito si cercherà di sintetizzare i risultati tracciando un quadro il più possibile obiettivo.

Alla domanda 1 ("quali saranno gli obiettivi della logistica distributiva?") il miglioramento del livello di servizio ha conseguito una vittoria schiacciante con oltre il 65% di preferenze (contro il 32% riferito alla riduzione dei costi, risultata peraltro la voce meno votata!); non ci aspettavamo un risultato diverso; anzi, è stata una conferma che il servizio, oltre ad essere un tema attuale è remunerato volentieri dai Clienti, perchè è un elemento distintivo, qualificante e di valenza strategica, spesso ancor più facile da apprezzare del bene a cui si associa.

Alla domanda 2 ("quale sarà la configurazione del network del futuro") la ragionevolezza e il realismo della community di LE ha dato delle risposte che sono presumibilmente una proiezione della realtà aziendale che ciascuno vive; esistono una coscienza dei vantaggi e un orientamento alla centralizzazione della distribuzione, per contenere i costi di esercizio e "controllare" meglio il servizio offerto, ma la necessità della presenza sul territorio, fa prevalere la risposta "a configurazione variabile" (con più del 50 % delle preferenze) che lascia aperta ogni soluzione.

Alla domanda 3 ("come vede il magazzino del futuro?") vittoria inequivocabile dell'Information Tecnology in magazzino che, combinata con l'automazione dell'handling (obbligatoriamente vincolata a un IT di qualità) porta la percentuale di gradimento oltre il 70%. L'orientamento ad investire nell'I.T. in magazzino è una tendenza già consolidata; ha infatti il grosso vantaggio della facile trasmissibilità e del riutilizzo a costi quasi nulli; anche gli investimenti in questa area sono sempre molto interessanti per i rapidi ritorni e i costi del software decrescenti nel tempo. L'attenzione quasi plebiscitaria riservata dalla community a questo tema è presumibilmente legata a doppio senso alla forte attesa di servizio, che non può prescindere dall'IT in magazzino.

Alla domanda 4 ("quali saranno gli obiettivi prioritari del trasporto"), anche se si è manifestata una distribuzione % delle risposte equilibrata, l'attesa maggiore della community è sulla contrazione dei costi. Ciò è lecito in poichè i costi % della logistica sul fatturato (fonte: European Logistic Assoc.) individuano nel trasporto quello con l'incidenza più elevata. Questo valore, sommato alla velocità di consegna (fattore di servizio …) porta la percentuale di gradimento vicino all'85%. Come nella domanda 1, quando il servizio è un elemento che concorre a declinare un giudizio, è quello che determina le più significative differenze di opinione.

fonte: Logistica Efficiente

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