NETWORKING: COME NON SPRECARE IL PROPRIO TEMPO (E QUELLO ALTRUI)

Posted by Dario Favaretto

Siete mai stati travolti da un fiume incessante di parole durante un evento di networking o ad un meeting one-to-one? A me è capitato e sono certo che sia successo anche a voi. Immaginate la situazione: siete ad un evento per fare networking e vi ritrovate intrappolati da qualcuno che per 20 minuti di fila non fa altro che parlare di sé! “Io offro questo, io faccio quest’altro, io ho bisogno di questo, sto cercando quest’altro ancora…”

Aiuto!

Trovarsi in una situazione del genere durante un incontro one-to-one è orribile, ci si sente davvero in trappola! Mi spiace gente, ma durante le occasioni di networking le frasi che cominciano con “Io” vanno bandite! Coloro che le utilizzano hanno dimenticato quale sia il vero senso del networking. Hanno perso il contatto con la realtà e non si rendono conto dell’impressione negativa che danno alle persone. È davvero un peccato.

Il networking deve essere incentrato su “LORO” non su “IO” o “ME”.

Se vi capita di ritrovarvi risucchiati dal vortice degli “Io” durante un evento di networking, eccovi un semplice acronimo che vi consentirà di concentrarvi sugli altri e non su voi stessi: l’acronimo è T.E.A.M., semplice, no?

T come Target Market

Un ottimo modo per aiutare qualcuno è scoprire per chi lavori e per chi faccia del suo meglio ogni giorno. Acquisire informazioni a proposito del target di qualcuno può aiutarvi a suggerirgli delle persone all’interno del vostro network che potrebbero offrirgli prospettive interessanti. Potrete anche trovare qualcuno che lavora sul vostro stesso target, ma per ragioni diverse dalle vostre. E questo qualcuno potrebbe esservi utile per degli scambi di referenze in futuro!

E come Esperienza

Quando riuscite a mettere in contatto delle persone sulla base di comuni interessi ed esperienze, essi possono instaurare fin da subito relazioni di un certo livello. Imparare quali siano le esperienze e il background di qualcuno può aiutarvi a scoprire i suoi talenti nascosti e aprirvi lo sguardo su come potreste aiutarlo, anche al di fuori dell’ambiente di lavoro.

A come Aiuto

Aiutare gli altri è ciò su cui dovrebbe basarsi il networking. Cercate di capire chi desiderino incontrare le persone presenti ad un evento. Informatevi su quali obiettivi stiano tentando di raggiungere e cosa vogliano ottenere. Andate a scoprire quali informazioni stiano cercando e quali problemi abbiano all’interno del loro business. Metteteli in contatto con persone che possano aiutarli.

M come Motivazione

Siamo tutti motivati da cose differenti. Sapere che cosa appassioni le persone che si incontrano e cosa faccia brillare i loro occhi vi aiuterà a relazionarvi con loro a livello personale. Per tenervi in contatto dopo il meeting, ad esempio, potrete mandare un articolo su un tema di loro interesse. Grazie alle informazioni che avete acquisito, potrete anche ringraziarli per l’aiuto che vi hanno dato in modo appropriato.

La prossima volta che vi troverete a stringere mani qua e là, ricordatevi di ascoltare più di quanto parliate. Focalizzatevi più su di loro che su voi stessi!

fonte: Referenze per la vita

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