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Dopo la prima sperimentazione a Louisville, l’integratore annuncia la creazione di una rete di produzione on-demand in sessanta località degli Usa, in collaborazione con Sap.

Con questa iniziativa, UPS si pone all’avanguardia nell’integrazione della produzione additiva con stampanti 3D nella supply-chain, rendendo l’uso delle stampanti 3D accessibile a una vasta platea di clienti. Per farlo, la società di trasporto ha stretto una collaborazione con Sap, così da gestire l’intero processo di produzione additiva dalla digitalizzazione alla certificazione, fino all’ordine di produzione e la consegna all’ultimo miglio. “Questa tecnologia sta diventando rapidamente un servizio con un approccio agevole per molti società”, spiega Stan Deans, presidente di UPS Global Distribution & Logistics. I clienti possono accedere a uno specifico sito web di Fast Radius (società che prima si chamava CloudDDM) per inserire i loro ordini di stampa 3D. Tali ordini sono automaticamente inviati allo Store UPS più adatto per soddisfare la richiesta del cliente, in termini di vicinanza geografica, velocità e qualità di produzione.

La consegna può avvenire anche entro lo stesso giorno dell’ordine.

La collaborazione con Sap permette ai clienti che usano il software di questa società di accedere al servizio direttamente dal programma. UPS ritiene che la stampa 3D sia utile soprattutto alle imprese che intendono ridurre il magazzino di componenti a bassa rotazione, a quelle che producono pochi esemplari o che hanno un’elevata personalizzazione, ai progettisti e piccole-medie imprese per creare rapidamente prototipi. Le stampanti 3D di Fast Radius possono lavorare con plastica e metallo. Per ora, il programma riguarda gli Stati Uniti.

fonte: TrasportoEuropa